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La Fibrosi ed il CBD

Introduzione

La fibrosi cistica è una malattia metabolica. È causata dalla mutazione dei geni responsabili del trasporto cellulare di sale ed acqua.

Questa condizione anormale ed indesiderata produce secrezioni dense, invece di acquose. Non si conosce una possibile cura, ma grazie ai cannabinoidi, sopratutto il CBD, i si cerca semplicemente di rallentare il processo della malattia o alleviare il dolore del paziente.

Condizioni associate alla fibrosi cistica

Un danno polmonare è il risultato della secrezione di mucose dense che bloccano le vie aeree, causando difficoltà respiratorie, tosse cronica, facile proliferazione batterica e anche una possibile pneumonia.

Negli ultimi stadi della malattia, i cambi dell’architettura dei tessuti da origine ad asma, tosse sanguinolenta, aumento della pressione sanguigna, complicazioni cardiorespiratorie e talvolta la morte.

Il tratto gastrointestinale presenta anch'esso dense secrezioni, principalmente prodotte dal pancreas, la parte del corpo incaricata della produzione dei succhi digestivi, che permettono la scomposizione del cibo.

Queste fuoriuscite condensate ostruiscono i dotti pancreatici, bloccando gli enzimi digestivi all’interno dell’intestino e provocando difficoltà d’assorbimento dei nutrienti.

Come conseguenza, i pazienti spesso soffrono di osteoporosi, diarrea e scarsa crescita. In aggiunta, l’accumulazione dei fluidi escretori all’interno del pancreas genera ricorrenti dolori addominali, gonfiori, diabete e conseguenze potenzialmente letali.

Non esiste una cura per la fibrosi cistica

La fibrosi cistica non ha ancora una cura. Tuttavia, si cerca di alleviare i sintomi dei pazienti e di rallentare la progressione della malattia.

Cosa dicono gli studi sulla cannabis medica e la fibrosi cistica?

Uno studio dell’ Ariel University Center di Samaria, in Israele, ha mostrato che uno squilibrio dei grassi acidi è associato alla fibrosi cistica e, dal momento che gli endocannabinoidi sono derivati dei grassi acidi, il sistema endocannabinoide presenta anche squilibri.

Stanno studiando vari cannabinoidi per trattare la fibrosi cistica, come ad esempio il cannabidiolo (CBD), una componente non psicoattiva della pianta di cannabis. Il suo effetto antinfiammatorio potrebbe prevenire l’infiammazione nei polmoni o nel tratto digestivo, comunque alleviando il dolore.

 

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.

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