Gli effetti del CBD sul nostro ecosistema
Introduzione
Il nostro organismo è composto da diverse sostanze chimiche e ormoni che regolano il normale funzionamento di esso, non sempre però il nostro ecosistema riesce a produrre le quantità necessarie per il nostro benessere fisiologico, il quale è molto importante per la nostra salute e la nostra serenità.
La conoscenza approfondita di questa materia può portarti a prendere in considerazione in una visione più consapevole e ampia questa sostanza che non viene utilizzata solamente a scopo ricreativo perché la canapa è una piata utilizzata da secoli per curare malattie e per il benessere del proprio corpo, perché come abbiamo visto nello scorso articolo grazie all’evoluzione possiamo trovare questa sostanza in diversi formati come i prodotti della cosmetica, alimenti, oli e chi ne ha più ne metta.
In questo articolo vogliamo appunto parlare del legame tra il sistema endocannabinoide e gli altri ormoni presenti nel nostro ecosistema.
Omeostasi
L’omeostasi indica l’equilibrio interno necessario agli organismi per funzionare correttamente. Nell’uomo, l’omeostasi assicura che stiamo funzionando correttamente. Alcuni esempi delle variabili che mantengono questo equilibrio includono:- Temperatura corporea
- Appetito
- Sete
- Frequenza cardiaca
- Pressione sanguigna
- Ciclo di sonno
Una delle aree chiave responsabili della regolazione di queste variabili è l’ipotalamo, una regione del cervello costituita da gruppi di cellule nervose situate appena sopra il sistema cerebrale. L’ipotalamo è una delle principali parti del nostro sistema endocrino.
Proprio come altre regioni del cervello, l’ipotalamo contiene recettori cannabinoidi. La ricerca suggerisce che l’obiettivo di questi recettori e la stimolazione con cannabinoidi come il CBD possono aiutare a gestire i molti processi necessari per l’omeostasi.
Il Cannabidiolo detto anche “CBD” come abbiamo potuto vedere è una delle sostanze già presenti nel nostro ecosistema la quale viene prodotta naturalmente dal nostro corpo e non va data per scontato perché è decisamente fondamentale e da tenere in giusto equilibrio per non averne carenze come tutte le altre sostanze presenti nel nostro organismo, questo ormone infatti ha diversi effetti benefici ed è:
Antiepilettico: riduce convulsioni.
Antidiabetico: abbassa i livelli di zucchero nel sangue.
Antispasmodico: previene spasmi e convulsioni.
Anti-ischemico: riduce il rischio di arterie ostruite.
Antibatterico: rimuove alcuni batteri, limitandone il movimento e la riproduzione (batteriostatica), in modo più efficace del THC.
Ipotensivo: riduce la pressione sanguigna.
Anti-procinetico: rallenta le contrazioni dell'intestino tenue, aiuta a combattere la malattia di Crohn (ma aumenta l'abituazione a Remicade) e la malattia dell'intestino irritabile.
Antiossidante contro i radicali liberi (il CBD è più antiossidante delle vitamine C o E). Per questo è importante integrarne le quantità giuste e non esserne carenti.
L’interazione tra il CBD e gli altri ormoni.
Come agisce il CBD sui nostri ormoni? Come abbiamo visto, il CBD e il sistema endocannabinoide hanno effetti molto evidenti sui livelli ormonali dell’organismo. Se soffri di squilibri ormonali, il CBD può aiutare a riportare l’omeostasi all’interno del tuo corpo.
Gli studi hanno dimostrato che cannabinoidi come il CBD possono avere influenze dirette sulla produzione e la secrezione di ormoni come la dopamina, l’insulina, la melatonina e altri. Pertanto, i cannabinoidi e il sistema endocannabinoide hanno un effetto diretto sull’omeostasi.
La Dopamina
La dopamina è una sostanza chimica organica delle famiglie della catecolamina e della fenetilammina. Esercita la sua azione sia come ormone che come neurotrasmettitore e svolge diversi ruoli importanti nel cervello e nel corpo.
Come neurotrasmettitore, il ruolo della dopamina è quello di inviare segnali dal cervello al corpo e viceversa. Il ruolo della dopamina come messaggero è fondamentale per i meccanismi di ricompensa, parte integrante del nostro vivere quotidiano.
L’acquolina in bocca che avvertiamo quando ci troviamo di fronte a una pietanza succulenta o l’eccitazione sessuale, ad esempio, si verificano a seguito del rilascio di dopamina nel nostro organismo.
Insulina
Un altro ruolo importante del sistema endocrino è la gestione del metabolismo. Uno dei tanti modi di svolgere questo compito è produrre ormoni vitali all’interno del pancreas. Questi ormoni includono glucagone, somatostatina e insulina.
L’insulina è un ormone importante che aiuta il corpo ad assorbire e conservare le sostanze nutritive del cibo. Senza insulina lo zucchero dal cibo non sarebbe in grado di passare dal sangue alle singole cellule.
In modo molto simile a ciò che avviene per il cortisolo (e alla maggior parte degli altri ormoni), gli squilibri dell’insulina possono avere effetti negativi sulla salute. Una mancanza di insulina, per esempio, porta ad un aumento dei livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia), mentre un eccesso di insulina porta a un basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia).
Una delle condizioni più comuni derivanti da problemi di insulina è il diabete. Le persone con diabete soffrono di livelli elevati di zucchero nel sangue perché i loro corpi hanno difficoltà a produrre o utilizzare correttamente l’insulina.
Una vasta gamma di studi ha esplorato gli effetti dei cannabinoidi sul nostro metabolismo, nonché la relazione tra cannabinoidi e diabete. Alcuni studi hanno dimostrato che il CBD può influenzare direttamente il funzionamento del pancreas, modulando la produzione di insulina, i livelli di zucchero nel sangue e altro ancora.
Melatonina
Va da sé che il sonno è estremamente importante per una buona salute. Il nostro sistema endocrino è fortemente coinvolto nella gestione del sonno attraverso ormoni come la melatonina che sono in grado di indurre il sonno o gestire i livelli di energia. La melatonina viene prodotta nella ghiandola pineale del cervello.
La melatonina è uno degli ormoni più importanti coinvolti nel nostro ciclo di sonno. Ad esempio, i livelli di melatonina cambiano in base al nostro ritmo circadiano e tendono ad aumentare la sera. Alcuni fattori ambientali come l’oscurità possono influire sui livelli di melatonina.
Il sistema endocannabinoide è notevolmente coinvolto nella gestione del sonno. Uno studio ha infatti rilevato che il sistema endocannabinoide regola direttamente la stabilità del sonno tramite l’attivazione dei recettori CB1.
I recettori cannabinoidi sono diffusi in numerose e differenti ghiandole del sistema endocrino. Attivando i recettori nella ghiandola pineale, il CBD può contribuire a stimolare la secrezione di ormoni del sonno come la melatonina, che in ultima analisi influenzano i livelli di sonno e di energia.
Conclusione
Per ora preferiamo fermarci qui, ti abbiamo fornito moltissime informazioni riguardo a questo argomento e vogliamo lasciarti spazio di metabolizzarle, abbiamo scritto moltissimi articoli nei quali puoi trovare altrettante informazioni riguardanti il CBD e l’assunzione di esso da diverse fonti, se pensi che questa sostanza può aiutarti a migliorare la tua salute e noi ne siamo certi, inizia subito acquistando i prodotti migliori sul mercato sul nostro sito web www.erbemoni.com.
Teniamo a sottolineare che questo articolo è a scopo informativo e non vuole sovrastare il parere del tuo medico sull’argomento nel caso in cui tu voglia iniziare un trattamento a base di CBD, consigliamo vivamente di rivolgerti al tuo medico per una completa panoramica della tua situazione attuale.